<<purtroppo oggi come oggi nelle città più grosse si trovano in ogni angolo della strada>>
“Ciao sono Antonio un operatore del Narconon Piemonte. Oggi voglio parlarvi del CRACK. Il crack si ottiene mescolando l’ammoniaca o il bicarbonato con la cocaina, si fa sciogliere e quello che rimane si chiama crack. Questa droga prende il nome dallo “scricchiolio” che fa la pietra, quando gli si da fuoco, quando si scioglie fa questo scricchiolio…
Questa è una sostanza che viene assunta fumandola con pippette, bottiglie, lattine… Per fumare il crack si può prendere tranquillamente una bottiglia di plastica, si fa un buco sul lato dove poi inserisci una cannuccia che ti serve per respirare il fumo, dove c’è il tappo metti della carta stagnola bucherellata con sopra della cenere e sopra gli metti il crack. Poi dai fuoco al crack, quello si scioglie, diventa fumo, e tu lo aspiri tramite la cannuccia.
Questa droga all’inizio ti fa sentire euforico, ti da più attenzione, ti da un’autostima esagerata, ti fa sentire più sicuro di te stesso…all’inizio, quando la usi, poi a lungo andare ti da paranoia, depressione, sbalzi d’umore improvvisi, schizzofrenia, ti isoli, non riesci più comunque a stare in contatto con nessuno.
Puoi accorgerti che una persona usa crack, solamente purtroppo da segni visibili durante la vita quotidiana; perchè gli effetti e i sintomi fisici puoi vederli solo mentre una persona ne fa uso: pupille dilatate, tanta agitazione… Durante la vita quotidiana, una persona che fa uso di crack inizia a spendere troppi soldi, inizia ad essere paranoica o depressa, ad avercela con tutti, gli mancano le forze e isterismo…
Questa droga la si può trovare in dosi piccole, alla portata di tutti, purtroppo oggi come oggi nelle città più grosse si trovano in ogni angolo della strada, in ogni ora del giorno… La quantità si aggira sul 0,4 – 0,5 – mezzo grammo e varia dai 40 ai 50 euro.. Ne vendono a bustine colorate, chiuse, sembrano palline, ben sigillate. Una persona quando fa uso di crack deve sempre andarne a prendere, non riesce a smettere, non riesce a usarne solo una dose e poi interrompere lì…
Possiamo aiutare una persona che fa uso di crack, in questo programma: oltre ai vari step ce ci sono ce ne è uno in particolare che è il corso degli oggettivi. Questi esercizi aiutano a sganciare delle meccaniche che una persona, dipendente dal crack, si crea dentro la sua mente, come per esempio il pensare che tutte le persone ce l’abbiano con lui, il credere di non saper fare delle cose… Noi ci agganciamo molto ad episodi del passato e rimaniamo bloccati in questi episodi quando facciamo uso di droghe: con questo corso la persona arriva a un certo punto dove riacquista le proprie abilità, le proprie sicurezze e riacquista soprattutto la sicurezza di potercela fare.”