L’eroina è una droga illegale che crea forte dipendenza. Si tratta di una sostanza oppiacea semi-sintetica ricavata dalla morfina, che a sua volta viene estratta dai semi di determinate varietà di papaveri.
Si presenta sotto forma di una polvere bianca o marrone, ma può anche essere trovata come sostanza nera, appiccicosa, detta “gomma”.
L’effetto ricercato da chi usa eroina è un “flash euforico”, cioè quella che viene descritta come un’ondata di sensazioni piacevoli che avviene nei secondi che seguono l’iniezione (o dopo alcuni minuti nel caso di diversa modalità di assunzione). In questi secondi l’assuntore prova un senso di benessere, minore tensione, assenza di ansia o depressione, un senso di calore, pace e distaccamento dal dolore fisico e psichico come conseguenza delle sue proprietà analgesiche.
Tuttavia questi effetti durano davvero poco e le conseguenze dell’assunzione di questa droga si fanno ben presto sentire, con risultati devastanti.
L’eroina viene assunta tramite iniezione (endovenosa o intramuscolare), può essere però anche inalata/aspirata o fumata.
Effetti fisici provocati dall’eroina
Alcuni degli effetti fisici causati dall’assunzione di eroina sono:
- Abbassamento della frequenza cardiaca e della respirazione: questo è ciò che può portare alla morte in caso di overdose, se la dose assunta è eccessiva essa rallenterà i sistemi che regolano l’andamento del cuore e della respirazione, portandoli a fermarsi del tutto.
- Pupille a spillo: questo è uno dei segnali più noti per capire se una persona ha fatto uso di oppiacei o meno. La pupilla diventerà così piccola da sembrare uno spillo.
- Sonnolenza, apatia: l’eroina provoca un rallentamento generale della persona, la sua attività diminuirà, sia fisicamente che mentalmente, causando una difficoltà a concentrarsi o ad impegnarsi in una qualsiasi attività con vigore.
- Difficoltà di parola: chi è sotto effetto di eroina parlerà come se avesse la bocca impastata.
- Prurito insistente: chi fa uso di eroina si gratta ripetutamente, soprattutto sul viso. Proverà a nasconderlo, ma un osservatore attento può notare questo segnale.
- Nausea e vomito
- Costipazione
- Irregolarità del ciclo mestruale nelle donne
- Mancanza di appetito: chi usa eroina non ha molto appetito, questo porterà a malnutrizione a cui seguirà una notevole perdita di peso.
- Deterioramento dei denti: l’eroina indebolisce moltissimo i denti, i quali si cariano più facilmente. Inoltre crea danni anche alle gengive, che perdendo forza a lungo andare non riusciranno più a tenere i denti al loro posto, causandone la caduta.
- Collasso delle vene: questo può avvenire dopo un uso molto prolungato della sostanza per via endovenosa.
- Artrite e altri problemi reumatologici
- In caso di gravidanza l’uso di eroina può causare un aborto spontaneo, oppure se la gravidanza giunge al termine il feto presenterà un peso inferiore alla norma e la crisi di astinenza alla nascita.
Effetti mentali: la dipendenza
Mentalmente l’eroina provoca un’offuscamento delle normali funzioni e come citato prima una difficoltà a concentrarsi.
L’effetto più grave tuttavia è la forte dipendenza provocata da questa droga già dopo le primissime assunzioni. Oltre ad una notevole dipendenza fisica e all’instaurarsi della cosiddetta “tolleranza” (il corpo si abitua alla dose di eroina assunta precedentemente e non produce più gli stessi effetti “euforici” a meno che non si aumenti la dose di volta in volta), chi usa eroina si trova a dover combattere con una fortissima dipendenza mentale. L’eroinomane è alla continua ricerca di quei pochi secondi di “flash euforico”, quella forte sensazione di completa pace che aveva provato nel farsi di eroina la prima volta e che è sempre più difficile provare man mano che la dipendenza continua e che la tolleranza si instaura nel corpo.
Come capire se usa eroina
Una persona che usa eroina è ossessionata dal procurarsi la prossima dose, tutto il resto non conta più. Come nell’uso di altre droghe quindi si nota un netto distaccamento dalla famiglia e dagli amici oltre che un allontanamento da interessi, hobby, sport o attività che un tempo praticava con dedizione. Man mano che la dipendenza avanza la persona smetterà di prendersi cura di sé, quindi presenterà un aspetto sempre più trasandato. Come descritto prima l’eroina provoca inappetenza, quindi ci sarà un calo di peso corporeo. Bisogna fare attenzione ai segnali indicati sopra (pupille a spillo, parlata impastata, prurito continuo).
Inoltre chi instaura una dipendenza si trova a doversi continuamente procurare la droga, per sfuggire alla sindrome di astinenza. Perciò una volta terminate le risorse iniziali, il tossicodipendente incomincerà a rubare, iniziando magari dagli oggetti di valore presenti in casa. Potrebbe anche spacciare eroina a sua volta o a prostituirsi pur di ottenere la prossima dose.
Se la persona assume l’eroina per via endovenosa tenterà di nasconderne i segni sulle braccia, vestendo sempre con maniche lunghe, anche in ambienti caldi. Tali segni possono essere trovati anche dietro le ginocchia o sulle caviglie, per chi si inietta la droga da molto tempo. Tuttavia negli ultimi tempi molti tossicodipendenti preferiscono assumere l’eroina inalandola o fumandola, rendendo impossibile un’identificazione di questo tipo.
Danni correlati
La dipendenza da eroina può portare una persona ad esporsi al contagio di malattie infettive quali HIV/AIDS ed epatiti B e C, in quanto è pratica comune utilizzare la stessa siringa per iniettarsi la droga in un gruppo di più eroinomani. Tale contagio può avvenire anche tramite rapporti sessuali non protetti con una persona infetta.
Un altro rischio è quello di infezione ai vasi circolatori e alle valvole cardiache, a causa della presenza di batteri all’interno dell’eroina da strada, che viene prodotta senza badare ad alcuna norma igienica.
L’eroina da strada inoltre viene “tagliata”, cioè mescolata con altre sostanze quali zucchero, amido, latte in polvere, talco, resina di gomma. Essa però talvolta viene tagliata anche con varie sostanze dannose quali anfetamina, cocaina, caffeina, stricnina o altri veleni. A causa della scomposizione sconosciuta, l’assunzione può rapidamente portare alla morte.
Sindrome di astinenza
La sindrome di astinenza da eroina è una delle più difficili da superare senza assistenza. Si presenta dopo poche ore dall’ultima assunzione, la persona inizierà ad agitarsi, avrà dolori diffusi in tutto il corpo, forti crampi, tremori, verrà presa dal panico, con sudori, brividi, diarrea, nausea e vomito. Tale sindrome solitamente dura una settimana, andando a scemare, ma sono segnalati anche casi in cui è durata fino ad un mese.
Come uscirne?
Il programma Narconon offre una risposta semplice ed efficace al problema della dipendenza da eroina. La persona viene aiutata a superare la fase di astinenza in maniera naturale, senza l’utilizzo di farmaci o droghe alternative. Un operatore è a disposizione per qualsiasi esigenza durante tale fase e si avvale dell’ausilio di diverse assistenze, nonché di uno specifico regime nutrizionale, con la supervisione del medico del centro.
Superata la fase di astinenza, il programma Narconon prevede un periodo di disintossicazione in sauna, seguito da esercizi pratici che riporteranno la persona in comunicazione con l’ambiente e le persone che la circondano. Infine alcuni corsi permetteranno all’ormai ex-tossicodipendente di capire per quale motivo ha utilizzato droghe in primo luogo e come comportarsi per non ricadere negli stessi sbagli.