“Il giorno che sono arrivata qua non me lo ricordo perchè come dice mio padre ero un po’ “in derapata”, ma ricordo che l’astinenza l’ho passata con una maschera, avevo paura e non sapevo dove ero finita. Sorridevo sempre anche se dentro di me ero angosciata. Ero un vulcano pronto ad esplodere. Poi una persona mi ha detto di provare a fidarmi dello staff perchè il oro intento era solo quello di aiutarmi e non di giudicarmi o punirmi. Da quel momento ho iniziato ad affrontare il programma con un’altra ottica. Ho iniziato a sperimentare tutto ciò che questo programma poteva darmi e nonostante fossi molto scettica, giorno dopo giorno, riscontravo su di me l’enorme effetto di ogni singolo tassellino di questo grande puzzle.
Grazie alla disintossicazione mi sono ripresa fisicamente perchè sono riuscita a far diventare corpo quello che prima era uno scheletro. Successivamente in classe: un susseguirsi di situazioni in cui mi sono divertita e altre in cui mi sono dovuta scontrare con il passato che non è stato rose e fiori, cosa che accomuna tutti noi… Rivivere certi momenti a volte mi faceva venir voglia di mollare tutto, perchè è più facile scappare che stare di fronte. Questo percorso mi ha insegnato a non scappare perchè solo affrontando le situazioni della vita si può vivere in modo più sereno e felice.
Solo pochi giorni prima di terminare il programma ho capito che decisioni prendere per essere libera e iniziare una nuova vita perchè il Narconon mi ha dato gli strumenti necessari per nnùon ricadere più. Oggi ho finito il programma, ma questa fine segna l’inizio di un altro percorso: quello della vita.
Oggi posso dire di essere felice davvero.” – ELE