“Eccomi qua, oggi vi racconto la mia storia. Una data, il mio punto zero: 23 giugno 2022.
La mia vita prima di quel giorno era apparentemente quella che la maggior parte dei ragazzi sperano: mamma e papà presenti, non mi fanno mancare nulla, sia a livello affettivo che materiale; vestiti, cellulari, vacanze, un mese al mare, un mese in montagna, assecondando ogni mia richiesta… la ciliegina sulla torta?
Gioco a calcio nel Torino ed in tutte le trasferte nazionali giovanili; si parla di me nell’ambiente calcio, sui giornali, ma io tengo i piedi per terra ed il sogno continua… ed ecco gli Europei Under 18 a Londra, Sapetti Luca convocato! Peccato che la sera prima mi rompa malleolo e tibia giocando contro il Genoa, proprio qui ad Asti.
Ecco la prima grande botta, 11 lunghi mesi di stop e finalmente mi riprendo. Arriva il primo contratto da professionista: 3 anni col Toro ed Aggregato alla prima squadra in serie B.
Rimango fino a Gennaio, poi vado in prestito; tutto procede per il meglio, sono felice, mi tolgo ogni sfizio: donne, soldi, fama e divertimento.
Finché arriva la seconda botta: muore mia mamma a soli 47 anni. Perdo completamente la testa… ed inizio con la cocaina.
Nel mentre sono fidanzato con Sara e lei è sempre accanto a me. Decidiamo di avere un bambino, lo splendore di Ale, ma io non sono io. Grazie a Sara, alla mia famiglia e alla loro tenacia mi rimetto sulla strada giusta, via la droga e mi riprendo tutto, torna il calcio, il sorriso ed il mio splendido bimbo.
Passano gli anni, sorrisi e discussioni, investimenti giusti e meno giusti, scelte corrette e scorrette… divorzio da Sara.
Rimango un pò scombussolato pur essendo un “divorzio bello”, poiché era finito l’amore.
Vado avanti e conosco Giorgia, che mi sconvolge la vita, mi fa provare cose pazzesche perché lei stessa lo è.
Smetto di giocare e di fare sport, scelta che scoprirò essere deleteria al massimo.
Con Giorgia tutto va perfettamente e decidiamo di avere Edoardo, ma io non sto bene dentro, non mi piaccio più nel mio corpo, perdo sicurezza e mi faccio travolgere dall’insicurezza. Ed ecco che torna la droga maledetta e cosi mando a sfascino tutto, perdo tutto, una famiglia fantastica, mio papà, le mie sorelle, i miei figli, il mio locale… tutto!
Ecco il punto zero, il 23 Giugno 2022 decido di farmi aiutare, dopo l’input dei miei famigliari.
Inizio il mio fantastico percorso al Narconon Piemonte. Affronto l’astinenza: la prima fase dove ti stacchi fisicamente e mentalmente dal mondo esterno ed inizi ad avere momenti di silenzio con te stesso.
Successivamente inizio la fase detox. Le saune, una scatola magica, ore di sudore, immagini che arrivano, fanno male ma rimangono lì, le affronto e magicamente vanno via pulendo ogni giorno di più la mia mente e di pari passo il mio corpo si pulisce dalle tossine ed è sempre più leggero e attivo.
Arrivano gli Oggettivi: mamma mia quante lacrime. Questi esercizi mi prendono e mi fanno rivivere momenti brutti che fanno male, ma li comprendo, realizzo e riacquisisco comunicazione tra mente e corpo riavendo il controllo di quest’ultima.
Fase degli esercizi alti e bassi: Analizzo le persone della mia vita, riesco a capire, i loro atteggiamenti e di conseguenza a capire chi mi può fare del bene e chi no, nella mia nuova vita senza droga.
Ultima fase del programma Valori Personali: scrivere, entrare nelle situazioni, viverle, stare male, piangere… ma capire i danni causati a me stesso, alla mia famiglia, ai miei amici, alla società ed a i miei valori personali.
Posso dirlo, qui si è rovesciata la mia medaglia. Ho veramente sentito la mia svolta personale, finalmente vivo me stesso, tutti e tutto ciò che mi circonda.
Luca è una nuova persona, pronta ad affrontare una nuova vita senza droga consapevole che fare sport è fondamentale per me, consapevole che ho una campagna e dei figli più unici che rari ed un padre e le mie sorelle che sono dei punti cardine della mia vita.
Ora sono una persona utile alla società.
Grazie Narconon Piemonte siete unici e speciali.”
Luca
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